Se siete qui è molto probabile che abbiate intenzione di vendere il vostro sito web su internet, quindi siete nel posto giusto, infatti oggi vi rivelerò come vendere un sito web online e generare il massimo profitto possibile.
Perché vendere un sito web
Sono diversi i motivi che spingono un utente a vendere il proprio sito web, infatti dopo diversi anni di lavoro potrebbe essere frustrante avere un sito i cui guadagni si aggirino ancora intorno ai 50 euro al mese, una ragione che spinge molti blogger a voler vendere il proprio sito web per cambiare settore.
C’è invece chi ha diversi siti web e non ha più tempo da dedicare su alcuni di essi e preferisce focalizzarsi solo su alcuni dei suoi siti volendo così vendere gli altri siti per realizzare qualcosa dopo lo sforzo profuso durante gli anni.
Per finire ci sono anche coloro che intendono vendere siti web per professione diventando dei veri e propri broker digitali che comprano e vendono siti web magari dopo qualche mese di lavoro.
Qualunque sia il motivo che vi spinge a vendere il vostro sito sappiate che prima di farlo dovete essere capaci di dare un valore al vostro sito per poterlo mettere in vendita ad un certo prezzo, ma come si fa a capire quanto vale un sito web? vediamolo di seguito.
Quanto posso chiedere per un sito web?
Sono diversi gli aspetti che concorrono a dare un valore al vostro sito, primo fra tutti è sicuramente il nome di dominio e la sua estensione, poi segue il numero delle visite mensile, il ranking nei motori di ricerca, la DA, il profitto mensile che si ricava eccetera.
Il nome e l’estensione del sito web
Partendo dal primo fattore è ormai chiaro a tutti che l’estensione .COM è sicuramente quella che vale di più questo perché utilizzata nel 90% dei casi da chiunque voglia avere un sito professionale nel proprio settore, tuttavia anche le altre estensione possono avere un valore molto alto in relazione al nome cui sono connesse.
Vi basti pensare che il .COM è usato da quasi tutte le marche più conosciute e famose del mondo, questo perché agli occhi degli utenti i siti con questa estensione vengono riconosciuti come più sicuri ed ufficiali.
Il nome di dominio di un sito ha invece un valore più alto nel momento in cui formato da un massimo di tre parole brevi, concise e sensate, un valore molto più alto hanno invece i nomi di dominio formati da una singola parola di senso compiuto.
Questo in grandi linee per quanto riguarda il dominio del sito, adesso veniamo invece al sito web vero e proprio.
Il ranking nei motori di ricerca
Molto spesso si pensa che il numero di visite mensili sia un fattore determinante per vendere un sito web decine di migliaia di euro, ma in realtà un fattore che incide molto nel valore del sito web è il posizionamento delle sue pagine nel motore di ricerca.
Infatti avere poche visite mensili non significa necessariamente che abbiamo di fronte un sito web scadente, questo perché il sito potrebbe avere addirittura migliaia di keyword già posizionate nei motori di ricerca anche se non nella prima pagina di Google.
Il 99% degli utenti clicca nei risultati posizionati nella prima pagina di Google, con la conseguenza che queste pagine si ritrovano numeri di visite nettamente migliori.
E’ chiaro dunque che acquistare un sito con delle keyword già posizionate è comunque un investimento molto interessante, perché basterà lavorare sulla SEO di queste pagine per migliorarne la performance e raggiungere risultati in un tempo molto più breve rispetto al creare un sito da zero.
Quando mettiamo in vendita un sito web diventa dunque fondamentale conoscere questo parametro per realizzare una stima tenendo conto degli altri parametri di seguito.
Il numero di visite mensili
Questo fattore è chiaramente un indicatore chiave per fornire una stima al sito anche se come abbiamo visto non per forza imprescindibile.
Più è alto il numero delle visite mensili più aumento il prezzo che possiamo dare al nostro sito in vendita, ma per farlo bisogna capire di che tipo di visite stiamo parlando.
Facendo un esempio, 10.000 visite mensili di un sito di gossip non sono la stessa cosa di 10.000 visite mensili di un sito di finanza online.
Infatti nel primo caso molto probabilmente il sito web starà monetizzando con Adsense e le affiliazioni Amazon guadagnando se va bene 100 euro mensili, nel secondo caso invece il sito potrebbe avere delle affiliazioni con dei broker raggiungendo un guadagno anche di 1000 euro mensili.
E’ chiaro dunque che le visite non vanno calcolate come numero assoluto ma contestualizzate al topic del sito che si vuole mettere in vendita.
Ecco perché diventa fondamentale rivolgersi ad un esperto per richiedere una valutazione del proprio sito web, ed eventualmente affidare a quest’ultimo tutto il processo di vendita per spuntare il prezzo migliore possibile, per farlo puoi contattarmi tramite mail su info@fireracorrado.com o tramite chat Whatsapp, effettuerò un analisi gratuita del tuo sito in meno di 24 ore.
La DA o Domain Authority
Altro fattore determinante per stimare il prezzo di un sito web riguarda l’autorità stessa del dominio, ma di cosa si tratta?
La DA non è altro che un numero che va da 1 a 100 dove cento è l’autorità più alta che ad esempio possiedono siti come Facebook o Amazon.
Più alto è questo numero più alto sarà il valore che possiamo attribuire al sito web in vendita.
Ciò che fa schizzare in alto l’autorità di un dominio è la quantità di link interni ed esterni che puntano al nome di dominio del sito.
Un autorità elevata si traduce in una maggiore facilità per il copywriter di piazzare gli articoli sulla prima pagina di Google potendo così provare a piazzarsi per keyword molto competitive e ad alto volume di visite.
La rendita mensile del sito
Generalmente quando si fa una stima del prezzo di un sito web si tende a moltiplicare per 10 volte il profitto mensile del sito web stesso, a mio avviso si tratta di una esemplificazione che mette in vendita a ribasso il proprio sito rischiando addirittura di svenderlo senza capire il potenziale che questo potrebbe avere.
Un sito che genera una rendita passiva mensile e costante vale sicuramente di più rispetto ad un sito che non fattura ancora neanche un centesimo ma anche per questi ultimi c’è ancora possibilità di vendere ad un buon prezzo.
In grandi linee è chiaro che più un sito web fattura più si può guadagnare dalla sua vendita, tuttavia bisogna valutare anche la prospettiva futura del sito web stesso e se c’è una reale possibilità di crescita economica per l’acquirente, sempre in relazione al topic del sito.
Per aumentare la rendita mensile è bene ridurre i costi fissi legati all’hosting e al dominio proprio per questo potrebbe interessarti leggere il mio articolo su come trasferire il sito web su un altro hosting più economico e performante.
Quando vendere un sito web
Se la vostra intenzione è quella di creare e vendere siti web in poco tempo questo non è la guida più indicata, perché fareste prima a creare dei temi personalizzati e polifunzionali da vendere in rete.
Un sito web può essere venduto dopo almeno un anno di lavoro, deve avere un discreto numero di articoli e pagine ed aver raggiunto alcuni risultati tra i punti elencati prima.
Ci sono casi eccezionali di chi riesce a vendere un sito dopo solo 6 mesi, ma è chiaro che si tratta di esperti della SEO che riescono a posizionare il proprio sito in tempi record.
Dove vendere i propri siti web
Come la stragrande maggioranza dei blogger consiglia, il posto migliore per vendere un sito web è sicuramente Flippa ed Empire Flippers.
Tuttavia nel primo caso trattandosi di un market place è bene stare attenti da coloro che vogliono ingannarvi rischiando di perdere il sito e non vedere nemmeno un centesimo.
Come dicevo la cosa migliore è affidarsi ad un esperto del settore che può non soltanto piazzare il vostro sito al miglior prezzo possibile ma anche venderlo senza il rischio di andare in contro a delle truffe.
Grazie per aver letto questa guida su come vendere un sito web, se l’avete trovata interessante condividetela tramite i pulsanti social che trovate di seguito, buona continuazione!
Firera Corrado
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